Teatro

Il pianista Louis Lortie con il violoncellista Pavel Gomziakov a Monfalcone (GO)

Il pianista Louis Lortie con il violoncellista Pavel Gomziakov a Monfalcone (GO)

Torna al Teatro Comunale di Monfalcone, graditissimo ospite della stagione musicale, il pianista franco-canadese Louis Lortie, fra i beniamini del pubblico monfalconese. Mercoledì 14 dicembre, alle ore 20.45, Lortie sale sul palcoscenico del Comunale insieme al violoncellista russo Pavel Gomziakov, uno straordinario strumentista che ha riscosso i suoi successi più recenti con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Trevor Pinnock.

Il programma del concerto propone uno spaccato della musica da camera austro-tedesca degli anni 1880, dominati dalla figura di Brahms, punto di riferimento ineludibile per i giovani compositori di musica strumentale. È il caso di Richard Strauss, con la sua Sonata op. 6 e di Alexander Zemlinsky, che fu personalmente incoraggiato da Brahms e che rappresentò nella vita musicale viennese, anche come direttore d’orchestra di straordinario talento, una congiunzione importante fra la tradizione (Brahms) ed il nuovo (Mahler, Schönberg).

Ai loro brani si affiancano alcune pagine di Franz Liszt appartenenti alla sua ultima, ascetica stagione creativa.

Louis Lortie studia a Montreal con Yvonne Hubert, a Vienna con Dieter Weber ed in seguito con Leon Fleisher. Debutta con la Sinfonica di Montreal all’età di tredici anni e, qualche anno dopo, la sua esibizione con la Sinfonica di Toronto porta ad una storica tournée in Cina e Giappone. Vincitore nel 1984 del primo premio al Concorso Busoni e al Concorso di Leeds, suona quindi nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, come solista e insieme alle più celebri orchestre, ed è oggi apprezzato in Europa, Asia e Stati Uniti soprattutto per la ricerca di un’originalità interpretativa figlia di un ampio repertorio.

Famoso per le sue interpretazioni di Beethoven, in particolare quella dell’integrale delle Sonate per pianoforte, ha eseguito e diretto i cinque Concerti per pianoforte con l’Orchestra Sinfonica di Montreal e, recentemente, l’integrale dei Concerti di Mozart.

Ha al suo attivo più di trenta registrazioni per l’etichetta Chandos, con un repertorio che spazia da Mozart fino a Stravinskij. La sua incisione delle Variazioni sull’Eroica di Beethoven ha vinto il Premio Edison e il suo CD Brahms/Schumann è stato nominato fra i migliori CD dell’anno dal “BBC Music Magazine”; la stessa rivista ha nominato i suoi Studi di Chopin come una delle “50 Recordings by Superlative Pianists” mentre la sua interpretazione delle opere complete per pianoforte ed orchestra di Liszt con la Residentie Orkest / The Hague Philharmonic è stata “Gramophone Editor's Choice”.

Pavel Gomziakov (Russia, 1975) inizia lo studio del violoncello a nove anni; a quattordici anni si trasferisce a Mosca, dove studia presso la Scuola Gnessin ed il Conservatorio Statale. Prosegue quindi gli studi presso la Escuela Superior de Musica “Reina Sofia” (Madrid), per poi diplomarsi al “Cicle de perfectionnement” del Conservatorio Nazionale di Parigi.

Vincitore di diversi concorsi internazionali, si è esibito in tutto il mondo collaborando con prestigiosi artisti (fra gli altri Louis Lortie, Trevor Pinnock e Maria Joao Pires). Nelle ultime due stagioni si è esibito con molte orchestre (fra cui New Japan Philharmonic, London Chamber Orchestra, Orchestre National de Montpellier) e nel novembre 2008 ha registrato per il canale culturale Arté il Concerto per violoncello di Schumann insieme all’Orchestre de Chambre de Wallonie diretta da Augustin Dumay.

Nell'aprile 2010 ha debuttato con grande successo negli Stati Uniti con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Trevor Pinnock; nel 2011 ha tenuto una serie di concerti in tutta Europa e realizzato una tournée in Giappone con l'Orchestra del Kansai.

Il concerto monfalconese si apre nel segno di Liszt, di cui il duo eseguirà i seguenti brani: Zweite Elegie, composta nell’ottobre del 1877 durante un soggiorno a Villa d’Este, una struggente testimonianza del senso musicale delle opere cameristiche del compositore, scritta per più destinazioni strumentali; Die Zelle in Nonnenwerth, fra le creazioni cameristiche più riuscite di Liszt, che riprende un Lied già più volte trattato dal compositore (la versione per violoncello e pianoforte è del 1883) e da lui particolarmente amato; La lugubre gondola, i cui significati emotivi sono affidati al contrasto armonico e in cui gli effetti contrappuntistici e le suggestioni tardo romantiche restituiscono il funereo paesaggio invernale veneziano; Romance oubliée, pagina brevissima e molto calibrata, in cui il dialogo fra i due strumenti lascia spazio a una cadenza dell’arco solista (al violoncello, infatti, è affidato il difficile compito di restituire le sonorità e il calore della viola, iniziale destinataria della prima versione del brano).

Di Alexander Zemlinsky viene invece eseguita la Sonata in la minore, fra le pagine più eseguite dell’autore. Si tratta di un’opera fondamentale per la produzione cameristica viennese di fine Ottocento: ancorata saldamente all’espressività e al pianismo brahmsiani (Brahms è fra i principali sostenitori di Zemlinsky) ma già ricca di impeti sperimentali. La poetica di questa pagina, basata sul contrasto sia tecnico-strumentale che espressivo, la accredita a simbolo di importante trait d’union fra l’atmosfera della Vienna di fine Ottocento e i nuovi esperimenti dello stile mahleriano, fino alle innovazioni tutte novecentesche di Schönberg, Berg e Hindemith.

Chiude il concerto monfalconese l’interpretazione della Sonata in fa maggiore op. 6 di Richard Strauss. Sebbene la produzione cameristica straussiana non sia fra le più eseguite del catalogo rispetto alle imponenti opere orchestrali, questa ha certamente contribuito allo sviluppo della letteratura cameristica europea. La Sonata op. 6 è un riuscitissimo esempio della poetica giovanile di Richard Strauss e contiene in embrione molte delle caratteristiche che marcano il suo inconfondibile stile maturo: una scrittura piena di energia, influenzata da Mendelssohn, dal vigoroso impatto dello stile brahmsiano e da alcune anticipazioni della poetica wagneriana.

I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l’ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.
A partire da martedì 13 dicembre è possibile acquistare i biglietti per tutti gli appuntamenti in cartellone fino all’8 febbraio 2012. La Biglietteria del Teatro rimane chiusa dal 24 dicembre all’1 gennaio.